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venerdì 29 febbraio 2008

Nucleare? Non scherziamo........

Io vorrei sapere.....perchè ancora ci si ostina a parlarne.
La questione è morta e sepolta da circa vent'anni, per l'esattezza dal 8-9 novembre 1987 in cui si tenne il referendum che aveva tre quesiti:

1) Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti?(la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "la procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari, la determinazione delle aree suscettibili di insediamento", previste dal 13° comma dell'articolo unico legge 10/1/1983 n.8)

2)Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?(la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "l'erogazione di contributi a favore dei comuni e delle regioni sedi di centrali alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi", previsti dai commi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 della citata legge)

3) Volete che venga abrogata la norma che consente all’ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero?(questa norma è contenuta in una legge molto più vecchia, e precisamente la N.856 del 1973, che modificava l’articolo 1 della legge istitutiva dell’ENEL).

L' 8-9 novembre del 1987 andarono a votare 29.862.376 persone su 45.869.897, la percentuale di votanti fù del 65,1%. La risposta affermativa ai tre quesiti ottenne una percentuale rispettivamente del 80,6% per il primo, 79,7% per il secondo e 71,9% per il terzo.
Adesso qualcuno mi deve spiegare come mai il PDL ha tra i suoi punti di programma la realizzazione di centrali nucleari per la produzione di energia.
Si vuole scavalcare la volontà di quei 80,6%, 79,7% e 71,9% che decisero di non volere il nucleare?
Che non si usi il bisogno che ha l'Italia di energia per scavalcare una decisione popolare, che almeno i nostri politici valutino l'ipotesi di utilizzare energie alternative come stà facendo mezza europa, l'Italia già trabocca di scorie tossiche e radioattive provenienti da chissà dove, ci manca solo che ci mettiamo a produrle noi.
No al nucleare!!!!!!

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